Il mieloma multiplo è una forma di tumore del sangue che ha inizio dalle plasmacellule, un tipo di globuli bianchi. Queste cellule si trovano principalmente nel midollo osseo e sono una parte importante del sistema immunitario, poiché producono diversi anticorpi utilizzati dal nostro organismo per combattere le infezioni.1
Il mieloma multiplo ha origine dalle plasmacellule che si trasformano, quindi, in cellule tumorali note come cellule di mieloma.1 Anziché produrre gli anticorpi normali, le cellule trasformate iniziano a produrre una quantità eccessiva di un solo anticorpo, noto come paraproteina o proteina M, che per l’organismo umano non è particolarmente utile.1
Con il passare del tempo, le cellule di mieloma si moltiplicano e si diffondono nel midollo osseo, causando i sintomi correlati alla patologia del mieloma multiplo.2
Il mieloma multiplo è il secondo tumore del sangue più diffuso; nel nostro Paese, ogni anno si stima che vengano diagnosticati circa 5759 nuovi casi.3,4
A livello globale, più di 750.000 persone convivono con questa malattia.5
Il mieloma multiplo viene solitamente diagnosticato in età avanzata, generalmente in persone di età compresa tra i 65 e i 74 anni.5 Oggi, soprattutto a causa delle condizioni ambientali e delle abitudini alimentari, il mieloma multiplo può colpire anche soggetti più giovani.5
Gli uomini hanno maggiori probabilità di sviluppare il mieloma multiplo rispetto alle donne.6
Si stima che in Italia il tasso medio di casi di mieloma multiplo sia pari all’1,6% negli uomini, circa 3019 casi all’anno, e 1,5% nelle donne, circa 2740 nuovi casi.3
Elaborazione di Rif. 3
La buona notizia è che negli ultimi anni sono stati fatti enormi progressi nella diagnosi e nel trattamento del mieloma multiplo. Negli ultimi venti anni, un’intensa ricerca scientifica ha portato allo sviluppo di numerosi nuovi farmaci. Dieci anni fa, esistevano solo 3 terapie. Oggi invece, ne sono disponibili più del doppio per il trattamento di questa malattia.7,8
NP-IT-MMU-WCNT-240003 - 10-09-2024