Si definisce "fattore di rischio" tutto ciò che può influenzare negativamente la comparsa di un tumore. I fattori di rischio, nella maggior parte dei casi, non causano direttamente il cancro: alcune persone, pur presentando svariati fattori di rischio, non lo svilupperanno mai, mentre altre senza fattori di rischio noti sì.9
I fattori di rischio possono essere classificati in:
Le cause del mieloma multiplo non sono del tutto note o ben comprese. Finora non sono stati individuati fattori di rischio utili a mettere in atto una strategia di prevenzione del mieloma multiplo. In questa sezione cercheremo però di analizzarne alcuni che possono essere correlati ad un maggior rischio di ammalarsi di mieloma multiplo.
Età
Il rischio di sviluppare il mieloma multiplo aumenta con l'invecchiamento: nella maggior parte dei casi si verifica in persone che hanno almeno 65 anni.5
L'età media delle persone con diagnosi di mieloma multiplo è compresa tra 66 e 70 anni. Circa il 38% delle diagnosi avviene in persone con più di 70 anni e solo il 2% in coloro che hanno meno di 40 anni.10
Genetica
L’insorgenza del mieloma multiplo può essere indotta anche da alcune mutazioni, di diverso significato. Alcune di queste vengono definite “ad alto rischio citogenetico” in quanto sono responsabili di una malattia più aggressiva e difficile da trattare.11
L’obesità è uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo di un’ampia gamma di tumori, fra i quali anche il mieloma multiplo.12
È una condizione sempre più diffusa: nel mondo quasi 2 miliardi di persone sono in sovrappeso e 150 milioni sono obese.
Secondo uno degli ultimi rapporti pubblicati dalla rivista CA: A Cancer Journal for Clinicians e dagli epidemiologi dell’Imperial College di Londra e di Harvard T.H. Chan School of Public Health a Boston, il sovrappeso è responsabile di quasi il 4% dei tumori diagnosticati ogni anno nel mondo.12
A sovrappeso e obesità sono stati correlati 13 diversi tipi di tumore: del seno (dopo la menopausa), del colon retto, dell’utero, dell’esofago, della cistifellea, di reni, fegato, ovaie, pancreas, stomaco e tiroide, il meningioma e anche il mieloma multiplo.13
Infatti, in questo studio si evidenzia che nelle persone adulte, ad ogni aumento di 5 Kg/m2, corrisponde il 9% in più di rischio di sviluppare il mieloma multiplo.14 Nei giovani, il rischio di sviluppare il mieloma multiplo è quasi raddoppiato, e ad ogni aumento di 5 Kg/m2, il rischio aumenta di circa il 20%.14
Da questa ricerca è stato possibile, quindi, osservare un’associazione statisticamente significativa tra il mieloma multiplo e la condizione di sovrappeso/obesità, sia negli adulti sia nei giovani, rispetto a persone con un indice di massa corporea (Body Mass Index, BMI) inferiore a 25 Kg/m2.14
In condizioni di obesità e sovrappeso, il rischio di sviluppare una neoplasia aumenta drasticamente in quanto alimenta la crescita delle cellule cancerose fornendo un substrato per la produzione di energia.15
Il mieloma multiplo è spesso preceduto da condizioni iniziali riconosciute, come la gammopatia monoclonale di significato incerto (MGUS) e il mieloma smoldering (SMM). Queste tre condizioni (MGUS, SMM e mieloma multiplo) sono distinte tra loro e hanno criteri diagnostici diversi.16
La MGUS non causa danni agli organi e si manifesta con una bassa presenza di cellule plasmatiche anomale nel midollo osseo, tanto che non è considerata una vera malattia.17
Il SMM, invece, ha una maggiore quantità di queste cellule, ma ancora senza sintomi evidenti.17
Grazie alle nuove tecnologie, abbiamo fatto grandi progressi nello studio del mieloma multiplo, in particolare nella comprensione della sua complessità genetica. Analizzando le plasmacellule, le cellule immunitarie coinvolte nella malattia, è stato possibile identificare i cambiamenti genetici che portano alla sua trasformazione in un tumore. Questo ci aiuta a prevedere meglio l’evoluzione della malattia, dalla fase iniziale e silenziosa a quella più aggressiva e con sintomi.16
In futuro, queste scoperte permetteranno di personalizzare meglio i trattamenti, migliorando le prospettive per i pazienti e riducendo lo stress legato ai test diagnostici.16
In rari casi, una persona può essere sottoposta a un rischio maggiormente elevato di sviluppare il mieloma multiplo se è stata esposta a raggi X o altri tipi di radiazioni ionizzanti.
Il Center for Environmental Health Studies ha riferito che le persone che lavoravano negli impianti nucleari e che erano regolarmente esposte a radiazioni ionizzanti hanno sperimentato tassi di mortalità più elevati a causa del mieloma multiplo rispetto alla popolazione generale.
Nei pazienti con HIV è stato segnalato un maggior rischio di sviluppare il mieloma multiplo rispetto alla popolazione generale, anche se questa patologia non è considerata una neoplasia maligna che definisce l’AIDS.18
Inoltre, altre condizioni che possono aumentare il rischio di sviluppare il mieloma multiplo ricadono nei fattori ereditari, anche se nella quasi totalità dei casi il mieloma multiplo non è una malattia ereditaria. Sono però stati identificati dei cluster familiari che aumentano il rischio, soprattutto tra gli individui con una storia familiare di disturbi delle plasmacellule.18
NP-IT-MMU-WCNT-240003 - 10-09-2024