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Terapie attuali per il mieloma multiplo

Negli ultimi anni sono stati fatti enormi progressi nel trattamento del mieloma multiplo.
Grazie alla ricerca medico-scientifica e ai numerosi studi clinici effettuati, oggi rispetto a 10 anni fa il numero di farmaci disponibili è raddoppiato e altri sono in via di sviluppo. Ciò ha migliorato significativamente le prospettive e la qualità della vita delle persone colpite da questa patologia.7

Progressi nel trattamento del mieloma multiplo

Adattato da Rif. 7

Le strategie terapeutiche contro il mieloma multiplo comprendono diversi farmaci in monoterapia o in associazione che rallentano il decorso della malattia. Il tipo di terapia deve tenere in considerazione molteplici fattori come i sintomi, lo stadio della malattia, le terapie precedenti, la presenza di eventuali patologie concomitanti e, ovviamente, lo stato di salute generale del paziente e le sue necessità.

Anche sulla base delle linee guida, il tuo medico sceglierà il trattamento più adatto alle tue esigenze. Lo studio del mieloma multiplo ha portato alla scoperta di alcune caratteristiche peculiari che ne caratterizzano le cellule. Tali peculiarità rappresentano dei bersagli o target per i farmaci usati nel trattamento del mieloma multiplo.8

Quali sono le classi di farmaci usate nel trattamento del mieloma multiplo?

I farmaci per il trattamento del mieloma multiplo sono molteplici, caratterizzati da diversi meccanismi d’azione e specifici bersagli molecolari presenti sulle cellule tumorali (vedi “Terapie attuali per il mieloma multiplo" e "Target attuali”).

Di seguito è riportata una spiegazione generale delle classi di farmaci più utilizzate nella terapia contro il mieloma multiplo.

Con chemioterapia si intende una terapia sistemica con agenti chimici in grado di interferire con la divisione e proliferazione cellulare andando a danneggiare il DNA delle cellule in rapida crescita, come quelle tumorali, e inibendone la sopravvivenza.9

I trattamenti chemioterapici possono avere diversi scopi:9

  • Curativo: ha l’obiettivo di eliminare completamente il tumore. In questo caso, una volta ottenuta la remissione della malattia, la terapia può essere portata avanti per prevenirne la ricomparsa.
  • Rallentamento della velocità di proliferazione del tumore per ridurre la probabilità che si diffonda nel corpo, danneggiando altri organi.
  • Attenuazione dei sintomi legati alla neoplasia e miglioramento della qualità di vita.
  • Riduzione del tumore in vista del trapianto di cellule staminali ematopoietiche.

La chemioterapia si può somministrare per via orale o per via parenterale che può essere endovena, sottocute o intramuscolo.9

Gli inibitori dell'istone deacetilasi (HDAC) sono una classe di farmaci antitumorali che agiscono bloccando l'azione delle proteine HDAC; in questo modo disattivano alcuni geni responsabili della progressione del ciclo cellulare e della proliferazione cellulare, portando alla morte delle cellule del mieloma. Attualmente, gli inibitori dell’HDAC non vengono utilizzati da soli ma sempre in combinazione con altri farmaci per potenziarne l’azione.10

Gli immunomodulatori sono una parte importante delle attuali terapie, sono utilizzati in combinazione con altri farmaci e sono in grado di aumentare la capacità del sistema immunitario di riconoscere ed eliminare le cellule cancerose, aumentando gli intervalli di tempo liberi da recidiva.2,11,12,14

Questi farmaci sono spesso somministrati insieme con gli inibitori del proteasoma e con gli anticorpi monoclonali e rappresentano la terapia cardine per la gestione del mieloma multiplo.11

Gli steroidi sono farmaci che mimano comuni ormoni prodotti dal corpo umano. Agiscono in diversi modi per bloccare la crescita delle cellule di mieloma, indurne la morte cellulare e potenziare l’effetto della chemioterapia e delle terapie target. Possono essere somministrati da soli o in associazione.2

L’impiego di questi farmaci ha cambiato il paradigma di trattamento del mieloma multiplo, sia alla prima diagnosi sia in pazienti pre-trattati e refrattari. Il meccanismo d’azione degli anticorpi monoclonali si basa sul sistema immunitario in quanto sono in grado di indurre delle risposte durature e con tossicità limitata.14

Gli anticorpi monoclonali, infatti, riconoscono e si legano alle cellule di mieloma tramite proteine target. Questo legame funge da segnale per l’induzione della morte cellulare per azione diretta o mediante l’attivazione del sistema immunitario del paziente.2,15,16

Alcuni target di anticorpi monoclonali utilizzati oggi nel trattamento del mieloma multiplo sono ad esempio le proteine CD38 e SLAMF7 (vedi “Terapie attuali per il mieloma multiplo”).

Gli inibitori del proteasoma impediscono alle cellule di mieloma di smaltire le proteine danneggiate o non più necessarie. Quando questo accade, le proteine danneggiate si accumulano nelle cellule di mieloma determinandone la morte.2

Questi farmaci sono una delle colonne portanti della terapia durante le varie fasi del trattamento della malattia.17

Il successo di questa classe di agenti è dovuto all'estrema sensibilità delle cellule di mieloma multiplo all'inibizione del proteasoma 26S, che è responsabile dello smaltimento della maggior parte delle proteine destinate alla distruzione all’interno della cellula.17

Le cellule T con recettori antigenici chimerici (cellule CAR-T) sono state recentemente studiate come un nuovo approccio potenzialmente trasformativo per il trattamento di diverse neoplasie ematologiche e non solo.18

Il termine CAR-T è una sigla che deriva dall’inglese (Chimeric Antigen Receptor T cell) e significa “cellule T con recettore chimerico per l’antigene”. Il termine indica un tipo di cellule del sistema immunitario, i cosiddetti linfociti T che, una volta prelevati dal paziente, sono ingegnerizzati in laboratorio per renderli capaci di attaccare selettivamente le cellule tumorali quando vengono successivamente reinfuse nel paziente stesso.19

Diversi studi clinici stanno valutando le cellule CAR-T anche nelle prime linee di trattamento, inclusa la prima linea, con la speranza di ottenere una remissione ancor più duratura nel mieloma multiplo.18

Gli anticorpi bispecifici sono anticorpi ingegnerizzati che riconoscono in modo specifico due antigeni diversi e facilitano l’interazione cellula-cellula fra le cellule T del paziente e le cellule tumorali, consentendo il riconoscimento e l’eliminazione delle cellule del mieloma.20,21

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  5. Quotidiano Sanità. Mieloma multiplo. Farmaci immunomodulatori sono la spina dorsale del trattamento: Disponibile all’indirizzo: https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=94371. Ultimo accesso: Luglio 2024.
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NP-IT-MMU-WCNT-240002 - 10-09-2024