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Inizio del trattamento del mieloma multiplo

Se ti è stato diagnosticato il mieloma multiplo, il tuo medico valuterà qual è la terapia più adatta per te. Il percorso terapeutico si decide in base a diversi aspetti legati alla salute generale, alla storia medica personale e all’età di ogni individuo; si valuta anche la presenza o assenza di sintomi legati alla patologia.1

I risultati dell’esame del midollo osseo e del sangue, gli esiti della diagnostica per immagini e degli altri approfondimenti prescritti dal medico aiutano a definire il miglior percorso terapeutico in modo personalizzato per ogni paziente.

I segni e i sintomi più comuni del mieloma multiplo sono:2,3

Ipercalcemia
Aumento dei livelli di calcio nel sangue

Insufficienza 
renale
Compromissione della funzionalità renale

Anemia
Bassa conta di globuli rossi

Lesioni ossee
Anomalia nella crescita o nella struttura dell'osso

Il tipo di programma terapeutico considera vari fattori, come:2

  • Età e presenza di altri problemi di salute
  • La tua preferenza in merito ad un trattamento, in funzione della tua cartella clinica, del tuo stile di vita e delle tue esigenze personali o familiari
  • Lo stadio e le caratteristiche del mieloma multiplo

Chemioterapia ad alto dosaggio e trapianto autologo di cellule staminali

Si può ottenere un lungo periodo di remissione dal mieloma multiplo usando la chemioterapia ad alto dosaggio, seguita da un trapianto autologo di cellule staminali.3

Questo trattamento ha lo scopo di controllare la malattia a lungo termine. Il trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche (CSE) prevede il prelievo di cellule staminali ematopoietiche dal paziente e nella successiva somministrazione di chemioterapia ad alte dosi allo scopo di eradicare quante più cellule tumorali possibile. Successivamente si procede con una re-infusione delle cellule staminali sane nel paziente stesso, che è quindi al contempo donatore e ricevente.4

I pazienti che risultano candidabili al trapianto autologo di cellule staminali vengono solitamente sottoposti a un trattamento farmacologico di induzione. Questo tipo di trattamento è considerato come standard di cura per la patologia e ha lo scopo di ridurre il carico della malattia prima del trapianto. Successivamente, l’obiettivo è mantenere una risposta ottenuta con il trapianto il più a lungo possibile con una terapia di consolidamento ed eventualmente un trattamento di mantenimento.1

Quando un trapianto di cellule staminali non è possibile

I pazienti non candidabili a trapianto autologo di cellule staminali possono intraprendere un percorso di trattamento farmacologico efficace con combinazioni di due, tre o quattro farmaci differenti.1

Le possibili terapie comprendono i farmaci immunomodulatori, gli anticorpi monoclonali, gli inibitori del proteasoma e i corticosteroidi in varie modalità di associazione.2

  1. Guida ESMO/ACF per il paziente. 2017. Disponibile all’indirizzo: https://www.esmo.org/content/download/138239/2546645/file/IT-Mieloma-Multiplo-Una-Guida-per-il-Paziente.pdf. Ultimo accesso: Giugno 2024.
  2. Myeloma UK. Myeloma – An Introduction. Disponibile all’indirizzo: https://www.myeloma.org.uk/documents/myeloma-an-introduction. Ultimo accesso: Giugno 2024.
  3. Moreau P et al. Ann Oncol. 2017;28(suppl 4): iv52-iv61.
  4. Associazione Italiana contro le Leucemia, Linfomi e Mieloma Multiplo. Il trapanto autologo: le fasi del trapianto. Disponibile all’indirizzo: https://www.ail.it/informati-sulla-malattia/terapie-esami/terapie/il-trapianto-autologo-di-cellule-staminali-ematopoietiche/il-trapianto-autologo-di-cellule-staminali-ematopoietiche-le-fasi-del-trapianto. Ultimo accesso: Luglio 2024.

NP-IT-MMU-WCNT-240002 - 10-09-2024