Medici e ricercatori di tutto il mondo stanno lavorando per individuare nuove modalità per trattare il mieloma multiplo e per capire come agiscono le nuove molecole.
Target e farmaci attualmente oggetto di ricerca
Il BCMA è una proteina espressa nelle cellule B mature con varie funzioni necessarie alla sopravvivenza della cellula stessa. Può essere utilizzato con:
Coniugati anticorpo-farmaco (ADC)
Terapia cellulare CAR-T
Anticorpi bispecifici che si legano alle cellule T (BiAB)17,18
Il CD19 è un recettore presente sulla superficie di quasi tutte le cellule immunitarie B, il quale ne influenza la crescita, lo sviluppo e l'attività. È oggetto di studio nell'ambito della terapia cellulare CAR-T e con anticorpi bispecifici.11,17,19
La proteina CD38 è presente sulla superficie delle cellule del sistema immunitario e sulle plasmacellule, svolge un ruolo nell'adesione e nella segnalazione cellulare. La proteina CD38 è oggetto di un’azione mirata da parte degli anticorpi monoclonali isatuximab e daratumumab.19,20
L'attivazione della via di segnalazione IL-2/IL-2R può contribuire alla crescita e alla diffusione delle cellule T antitumorali.38
Il target terapeutico NY-ESO-1 è una proteina abitualmente presente solo prima della nascita, ma che nelle forme tumorali è spesso prodotta in modo anomalo.19,39
Bloccare questa via di segnalazione può ripristinare o preservare la risposta immunitaria delle cellule T antitumorali. Il PD-1/PD-L1 viene studiato come inibitore dei checkpoint.19,21
I recettori TLR sono recettori immunitari che possono contribuire a stimolare risposte simili al vaccino contro le forme tumorali.19
Il target terapeutico WT1 è una proteina che può essere mutata e prodotta in maniera anomala in pazienti con forme tumorali, in particolar modo nel tumore di Wilms. Questo target terapeutico è oggetto di studio sotto forma di vaccino chiamato galinpepimut-S (GPS).19,41